Scatto fisso: bici “Bottecchia FDP Paperinik”

Bicicletta scattofisso pista

Questa bici da corsa vintage Bottecchia è arrivata da noi che addirittura puzzava. Non credevo che una bici potesse puzzare, ma può.  Forse era la sella ammuffita, forse le ragnatele (le ragnatele puzzano?).

Le sue parti più belle: telaio, fregio originale Bottecchia, manubrio Cinelli mezzo-pista e guarnitura. Il resto era davvero troppo marcio.

Doveva diventare una bici single speed, con i freni da ciclocross. Bianca e nera. O nera e bianca. Comunque non con pignone fisso, “troppo scomoda!” (HahHahahahahaha).

Di che colore la facciamo? FDP ed io ci siamo presto entusiasmati per un Bianco Fuji Maserati. “Ah, sì, è una vita che voglio farne una così! Bellissimo, dai!” Quando però ci siamo accorti che questo colore perlescente su una Maserati rappresenta un optional da 11.000 Euro, abbiamo pensato che il bianco perla della Vespa Piaggio sarebbe andato comunque benissimo. Ancora meglio il bianco perla e basta.

Al primo giro in carrozzeria, il signor T. si è fatto prendere dall’entusiasmo artistico e ha dipinto gli interstizi delle congiunzioni di nero “come si faceva una volta”. Cavolo, peccato che sembrasse una bici con la maschera di Paperinik!!! Niente, fatta rifare tutta bianco perla. Much better… E intanto passano i mesi…

FDP intanto si lasciava divorare dai dubbi: ma i freni neri o alu? Ma l’attacco manubrio? Ma il manubrio? Ma le guaine freno? Ma il tubo sella..???

Infine una domenica mattina alle 9:00 ritenne di avere tutti i pezzi necessari, sella bianca, leve freno nere, freni alu, guaine freno, manubrio bullhorn, e ci trovammo per assemblare.

Beh, com’è come non è, “sai che invece col pignone fisso non è niente male?”. Freni, guaina, leve freno Tektro, e tutti i dubbi sugli abbinamenti cromatici giacciono in fondo ad uno scatolone, insieme alla sella muffa e alle ragnatele, che abbiamo smontato e conservato.

Penso che l’avo di FDP, primo possessore della bici, sarebbe molto fiero del risultato.

Oggi questa conversione a scattofisso va in giro vestita così:

  • Telaio Bottecchia anni 60, acciaio e congiunzioni, verniciato “bianco perla”
  • Guarnitura Ofmega
  • Pignone fisso VeloSolo 18t
  • Ruote Gipiemme Pista 030
  • Coperture Vittoria Rubino
  • Sella Charge Spoon titanium, bianca
  • Manubrio Charge Slice bullhorn
  • Attacco manubrio 3ttt
  • Pedali MKS d’epoca
  • Gabbiette MKS

Scattofisso

Bici fissa

fregio Bottecchia

Charge Slice handlebar bullhorn

Attacco 3ttt e manubrio bullhorn Charge

Bici scatto fisso

Ruote Gipiemme Pista 030

Charge Spoon sella

Charge  Spoon sella
Guarnitura Ofmega

Pignone fisso VeloSolo 18tPignone scatto fisso

Bici pista fissa

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15 Responses to “Scatto fisso: bici “Bottecchia FDP Paperinik””

  1. FDP says:

    …ma quanto bella è?!

    secondo me vale la pena di scrivere a hello@biascagne-cicli.it per sapere se me ne fanno una simile… :-D

  2. Voo says:

    Scemotto! :-P
    Pedala!

  3. Perchè continuate a fare bici senza freni???

    (sto scherzando… bravi ragazzi! è sempre uno spasso leggere delle vostre opere, anche se non ci capisco un cazz)

  4. Voo says:

    Beh, ma perchè così costano meno, no? ;-)

  5. m4ssi says:

    Ciao a tutti!! bellissima questa fissa!
    assomiglia alla mia! quella sella dove la posso trovare su internet?

    ps. complimenti per tutte le bici su questo blog!

  6. Voo says:

    Ciao, è una Charge, in effetti non ne ho mai viste in Italia, questa l’ho presa in UK. Ciao!

  7. idefix says:

    in genere non amo i bullhorne, eccessivamente modaioli, e mal sopporto le doppie corone, richiamo violento alle salite che mortificano la piacevolezza di una lenta e tonda pedalata in pianura, per non parlare di quei tristi forcellini posteriori (aggiungete che non sono mai stato un fan dello zio Disney)….eppure….eppure….sarà quella vena di pop-art del bianco e nero o l’essenzialità complessiva delle forme, ma alla fine è molto bella anche questa Paperinik, lo ammetto

  8. roberto says:

    ciao ragazzi..questa fissa è stupenda!!
    ho visto che monta una guarnitura Ofmega…la corona posteriore di quanti denti è?

    ps.le vostre fisse sono le più belle che ho visto!!!=-)

  9. Biascagne - Voo says:

    Ciao Roberto… purtroppo non ce lo ricordiamo! :-) A occhio potrebbe essere una 52, ma davvero non mi ricordo…

    Ciao!

  10. matteo says:

    Ciao davvero molto bella la bici. Bravi!!!

  11. bruno says:

    Ciao ragazzi, innanzitutto bravissimi, gran lavoro il vostro. Le bici sono splendide.
    Avevo letto questo post tempo fa, e pensavo che l’idea di una bici “che puzza” fosse una trovata divertente, ma sostanzialmente una bazza.
    Mi devo ricredere! Ho comprato una bici che puzzava!! L’ho restaurata, trattata bene, ricentrata, e lavata mille volte. Si, confermo, in rari estremi disperati casi, anche l’acciaio può puzzare.

  12. Biascagne says:

    Hhahaha… Nel nostro caso credo che puzzassero principalmente le parti soggette a muffa, tipo la sella, che abbiamo buttato via. Adesso la bici non puzza più! :-)

  13. Riccardino says:

    La mia Bottecchia bianca si è innamorata….mi fissate un appuntamento con paperinik?
    Siete incredibili.

  14. thiago says:

    simplesmente perfeita

  15. Anna says:

    Ma i freni?? Scusate il tuffo nell’ignoto…e i freni??? :0
    Comunque io mi sono innamorata, non saprei quale bici scegliere…sono semplicemente esterrefatta dal dettaglio, la versatilità, il gusto raffinatissimo e sofisticato, l’ironia e la cultura del vostro lavoro…
    Cotta come un pero!

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